IL GRUPPO OPERATIVO INCURSORI SI ADDESTRA AL CONTROTERRORISMO NAVALE

COMSUBIN – Il Gruppo Operativo Incursori (GOI) ha svolto, nel rispetto delle norme anti covid, una complessa esercitazione nel contesto del controterrorismo navale, finalizzata a testare le capacità di intervento in termini di prontezza, proiezione ed ingaggio. Nello specifico, presupponendo  uno scenario per il quale si rendeva necessario lanciare un’operazione di liberazione ostaggi (HRO – Hostage Rescue Operation) su una unità mercantile italiana sequestrata in acque internazionali ed a grande distanza dalla madrepatria, un team di assalto del GOI costituito da una Special Operation Task Unit (SOTU) è decollata dall’aeroporto militare di Pisa a bordo di un velivolo C130J dell’Aeronautica Militare per raggiungere l’area di operazione con aviolancio in caduta libera, unitamente a  gommoni a chiglia rigida (RHIB) tipo Zodiac Hurricane 7.33, anch’essi aviolanciati con tecnica Puribad (Platform Unit Rigid  Inflatable Boat Air Delivery).

Tale capacità di inserzione è denominata Maritime Craft Aerial Delivery System (MCADS) e garantisce al GOI la possibilità di intervenire ovunque con la massima rapidità, attraverso dispositivi aeronavali della Marina Militare dedicati e che permettono il necessario supporto alla condotta di operazioni speciali nel dominio marittimo. Trattasi quindi di un assetto particolarmente pregiato per il quale gli Incursori di Marina sono in costante prontezza per interventi sia in territorio nazionale che estero in concorso con il Ministero degli Interni.

La condotta di queste operazioni è anche un modello virtuoso di profonda sinergia joint con le altre Forze Armate per la proiezione strategica dei team GOI, attraverso il prezioso contributo rappresentato dalla 46^ Aerobrigata dell’Aeronautica Militare e dal Battaglione Avio della Brigata Paracadutisti dell’Esercito.

Fonte, testo e immagini: Marina Militare – UPICOM