Spotter’s Day 6° Stormo

F-35A 6° Stormo

Si è svolto mercoledì 21 giugno lo Spotter’s Day organizzato dal 6° Stormo basato sull’aeroporto di Ghedi (BS). L’evento si inserisce nel nutrito novero di iniziative messe in atto dall’Aeronautica Militare nell’anno del centenario della sua fondazione (23 marzo 1923).

Lo Stormo è composto da 3 Gruppi Volo: il 102° in corso di transizione sul velivolo di 5° generazione F-35A, il 154° su Tornado IDS/Trainer ed il 155° ETS su Tornado ECR.

Le porte della base bresciana, intitolata a Luigi Olivari (asso italiano della 1a Guerra Mondiale con 12 abbattimenti) si sono aperte alle 13.00 per circa 120 fortunati partecipanti, accolti presso l’Hangar “all-Squadrons” dal Comandante del 6° Stormo, Colonnello Navigatore Giacomo Lacaita (prossimo alla fine del suo mandato iniziato quasi 2 anni fa) e dal Responsabile Sicurezza Volo, Tenente Colonnello Salvatore Occini. A quest’ultimo il compito di illustrare il programma della nostra permanenza con doveroso accento sulle norme di sicurezza.

Dopo la foto di rito di fronte alla mostra statica con un Tornado IDS Trainer ed il primo F-35A (6-01 MM 7366) consegnato al 6° Stormo (in data 16/06/2022), i partecipanti hanno potuto seguire l’attività di messa in moto e rullaggio dei velivoli Tornado parcheggiati nelle tensostrutture antistanti.

Rapido spostamento su 3 autobus messi a disposizione dal 6° Stormo per raggiungere la prima area contrassegnata ai lati della pista 31L per permetterci di seguire i decolli di 4 Tornado (3 ECR e 1 IDS-Trainer) e 3 F-35A, tutti rigorosamente con post-bruciatore inserito. Esperienza semplicemente entusiasmante, la terra letteralmente trema sotto i piedi!!

Altro rapido spostamento di poche centinaia di metri per seguire i rientri conditi da passaggi in formazione e da una “visita di cortesia” da parte di un AMX-T e 2 EF-2000A del 132° di Istrana.

Il ritorno all’Hangar “all-Squadrons” è coinciso con la presentazione del libro di Giorgio Ciarini dedicato al 6° Stormo (acquisto caldamente consigliato) e il termine dell’attività.

L’autore desidera ringraziare tutto il 6° Stormo per l’organizzazione impeccabile e la squisita disponibilità del personale, con l’auspicio che il futuro possa vedere il ripetersi di eventi simili.

Tornado

​​​​​​​Il Tornado è un velivolo da combattimento bireattore, biposto, con ala a geometria variabile e capacità ognitempo, di concezione e costruzione interamente europea, entrato in linea con l’Aeronautica Militare dal 1982. Acquisito inizialmente nella versione da attacco (Interdiction Strike, IDS nomenclatura aeronautica A-200A e TA-200A per gli esemplari a doppio comando da addestramento), il Tornado ha poi visto alcuni esemplari aggiornati allo standard IT-ECR (Electronic Combat Reconnaissance, EA-200B) specializzato nella soppressione delle difese aeree avversarie mediante l’impiego di missili aria-superficie AGM-88 HARM.

Costruito dal consorzio trinazionale Panavia, comprendente Italia, Regno Unito e Germania, è stato costantemente aggiornato per mantenerne la validità operativa negli scenari contemporanei. Resta in servizio con il solo 6° Stormo, che impiega macchine portate allo standard Mid Life Upgrade (A-200C/TA-200B).

Tornado 6° Stormo

Caratteristiche tecniche:

Apertura alare min./max: 8,60/13,91 mt – lunghezza: 16,70 mt – altezza: 5,95 mt – peso massimo al decollo: 28.000 kg – impianto propulsivo: due turbofan Turbo Union RB.199 Mk.103 da 71,2 kN con postbruciatore – velocità massima: 1.480 km/h – autonomia: 3.800 km – equipaggio: 1 pilota, 1 navigatore – armamento: 2 cannoni cal. 27 mm (1 su IT-ECR), fino a 9.000 kg di carichi esterni (missili aria-aria AIM-9L Sidewinder, AGM-88 HARM; missili da crociera Storm Shadow; bombe guidate della serie GBU; pod da ricognizione e designazione bersagli, serbatoi ausiliari).

F-35 Lightning II

L’F-35 è un sistema d’arma di quinta generazione dotato di uno spettro di capacità operative che consente lo svolgimento contemporaneo e autonomo di tutte le missioni della dottrina aerotattica. Lo stato dell’arte della tecnologia applicata alla sensoristica di bordo e la bassa osservabilità del velivolo (ridotta capacità di essere scoperto dai radar), consentono di aumentarne l’efficacia operativa, garantendo non solo maggiori livelli di sopravvivenza in territori ostili, ma anche una elevata consapevolezza e conoscenza dello scenario tattico.

Le elevate capacità di scoperta, identificazione e precisione d’ingaggio conferiscono al velivolo un potenziale di assoluto rilievo che, unito ad innovative capacità di comunicazione e condivisione real-time delle informazioni essenziali (capacità Net-Centric), fornisce al pilota una gestione del teatro d’operazione senza eguali. L’Aeronautica Militare possiede le versioni A, a decollo e atterraggio convenzionale (Conventional Take-Off and Landing, CTOL) e B, a decollo corto e atterraggio verticale (Short Take-Off and Vertical Landing, STOVL) per l’impiego sia su piste austere sia su navi da assalto anfibio, portaelicotteri e portaerei (LHA/ LHD/CV). L’Italia è partner industriale di livello II e dispone a Cameri dell’unica linea di montaggio finale e accettazione (FACO) in Europa.

F-35A

Caratteristiche tecniche:

F-35A (*F-35B) – Apertura alare: 10,6 mt – lunghezza: 15,4 mt/15,6 mt* – altezza: 4,6 mt – velocità massima: 1.970 km/h – peso massimo al decollo: 8.000 kg/6.000 kg* –  impianto propulsivo: 1 turbofan Pratt & Whitney F135 da 191kN (con postbruciatore) o 187kN (con postbruciatore)* – equipaggio: 1 pilota – armamento: cannone GAU-22A da 25 mm (esterno*), missili AMRAAM e Meteor, bombe a guida laser e GPS GBU-39 (A e B), GBU-31 (A), GBU-32 (B).

Testo e immagini: Enrico Benetti

Fonte e immagini: Aeronautica Militare