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Si è conclusa positivamente l’esercitazione “Alabarda d’Argento 5/25”, che ha visto protagonisti gli uomini e le donne delle Truppe Alpine dell’Esercito, in addestramento, in Val Maira. Le attività hanno visto la partecipazione di Reparti della Brigata “Julia”, tra cui l’8^ Reggimento Alpini di Venzone, insieme a reparti della brigata Taurinense. Le unità hanno potuto sfruttare un ambiente montano sfidante, a più di 2000 metri di quota, addestrandosi in condizioni di elevato stress psico-fisico per mantenere e incrementare le capacità di vivere, muovere e combattere in quota sia di giorno che di notte.
L’impiego di strumenti di simulazione, come il Sistema Integrato per l’Addestramento Terrestre (SIAT), utilizzato per le attività a partiti contrapposti, ha reso lo scenario dell’esercitazione il più aderente possibile a situazioni reali. In tale contesto, sono stati effettuati tiri con armi individuali, di reparto, con mortai e fucili di precisione in dotazione ai nuclei tiratori scelti, mentre un qualificato nucleo di osservatori ha supervisionato tutte le fasi dell’esercitazione, favorendo il conseguimento degli obiettivi addestrativi.
L’integrazione delle tecniche di combattimento tradizionali con la componente tecnologica dei moderni sistemi d’arma e di osservazione, ha favorito l’incremento delle capacità operative delle unità impiegate, mentre la parte logistica dell’esercitazione – con lo schieramento del campo base presso il comune di Acceglio, formato da attendamenti, cucine da campo e supporti sanitari militari – ha costituito un test importante per le capacità di proiezione e schieramento delle unità esercitate.
Il Comandante delle Truppe Alpine, Generale di Divisione Michele Risi, ha assistito alle fasi principali di “Alabarda d’Argento 5/25”, esercitazione che ha rappresentato anche un importante momento di verifica del livello di addestramento.
Fonte, testo e immagini: Comando Truppe Alpine