INTERVISTA AD UN PILOTA ISTRUTTORE DELL’AERONAUTICA MILITARE IN SERVIZIO PRESSO LA R.A.M.I. DI KALAMATA

Missione di volo addestrativa per allievo pilota alla RAMI di Kalamata
Missione di volo addestrativa per allievo pilota alla RAMI di Kalamata

Introduzione

La R.A.M.I. di Kalamata (GR)

La stipula dell’accordo tecnico tra il Ministro della Difesa italiano ed il Ministro della Difesa greco, firmato dai Capi di Stato Maggiore delle rispettive aeronautiche militari, ha sancito l’avvio di un programma bilaterale di scambio di Ufficiali piloti istruttori e di allievi piloti in addestramento. Tale programma è finalizzato ad ottenere un reciproco scambio culturale e metodologico nell’ambito dell’addestramento al volo, sia sotto l’aspetto delle competenze, sia delle esperienze addestrative. Funzionale a tali scopi è stata la costituzione, il 23 aprile 2009, della R.A.M.I. presso la base aerea di Kalamata (Grecia). Inserita all’interno del 120° Training Wing greco, pariteticamente alla R.A.M.I. di Sheppard, ha il compito essenziale di formare ed addestrare i piloti durante la fase 2.

Il corso, tenuto da piloti istruttori greci ed italiani, inquadrati all’interno del 364° Flying Training Squadron, impegna i frequentatori per circa un anno e consente loro di ottenere la completa autonomia nella condotta basica del velivolo T-6 Texan II nelle forme di volo a vista, strumentale, formazione e navigazione.

La collaborazione Italia-Grecia nella formazione dei giovani futuri piloti dei due paesi, testimonia come l’Arma azzurra abbia da tempo intercettato la diffusa percezione dell’importanza strategica della dimensione cooperativa nella società odierna.

L’intervista all’ufficiale pilota istruttore che segue, ci permetterà di conoscere in modo più approfondito una tappa fondamentale dell’iter formativo che porterà gli allievi al conseguimento del brevetto di Pilota Militare.

  • Comandante, vorrei introdurre brevemente la sua figura oltre al suo reparto di volo di provenienza.

Sono il T.Col. R. P., nato a Rimini nel ’79 e sono in Aeronautica Militare dal ’98. Ho raggiunto il brevetto di pilota militare presso il 61° Stormo di Galatina (LE)  sul velivolo “MB-339” e dopo il superamento del corso pre-operativo sono stato assegnato al 6° Stormo di Ghedi (BS) sul velivolo “Tornado”. Successivamente sono stato trasferito  a Sigonella e ho avuto, poi, la possibilità di diventare capo equipaggio su velivolo “Breguet Br 1150 Atlantic”  e nel 2016  di essere impiegato quale istruttore di volo presso il 70° Stormo di Latina su velivolo “SF-260”. Dal 2017 sono stato assegnato alla Rappresentanza dell’Aeronautica Militare Italiana (R.A.M.I.) presso la base greca di Kalamata.

  • Da quanto tempo è pilota istruttore? E perché questa scelta?

Il mio “battesimo” da istruttore è avvenuto nel 2016 presso il 70° Stormo di Latina ma l’idea di poter insegnare a volare mi affascinava sin dai primi passi presso la Scuola di Volo Internazionale di Galatina (LE). L’Aeronautica Militare mi ha permesso innanzitutto di crescere come pilota militare, accumulando molte esperienze professionali prima di impiegarmi quale formatore. La scelta di fare l’istruttore è legata all’esempio e alle parole di alcuni istruttori che ho avuto il piacere e la fortuna di incontrare nel mio percorso formativo e addestrativo: la loro passione, le loro capacità umane e professionali hanno fortemente caratterizzato la mia decisione di provarci.

  • Le chiedo ora una panoramica generale sulla R.A.M.I. di Kalamata e in particolare sul 364° FTS (Flying Training Squadron).

La R.A.M.I. greca di Kalamata nasce il 23 aprile 2009 in seguito all’accordo tecnico tra i Capi di Stato Maggiore delle rispettive aeronautiche militari con l’obiettivo di ottenere un reciproco travaso culturale- metodologico finalizzato all’addestramento congiunto attraverso lo scambio di  ufficiali piloti ed allievi.

La R.A.M.I. italiana è inserita all’interno del “364° Flying Training Squadron”, uno dei due gruppi di volo – equipaggiato del velivolo “T-6 Texan II” – presenti all’interno del 120° Wing di Kalamata. Il 364° Squadron ha le stesse caratteristiche di un gruppo di una scuola di volo dell’Aeronautica Militare italiana: nello specifico è organizzato con due squadriglie di volo con il compito principale di monitorare e supervisionare il corretto svolgimento dei programmi addestrativi per gli allievi piloti in addestramento.

  • Qual è il suo compito nel programma addestrativo?

Il ruolo principale è quello di svolgere l’incarico di pilota istruttore nell’ambito del programma di addestramento al volo internazionale, supervisionando l’istruzione e la preparazione degli allievi piloti frequentatori. Da un anno circa, quale capo,  ho anche il  compito di rappresentare l’Italia  partecipando attivamente alle attività istituzionali della R.A.M.I. svolte presso il 120° Wing.

  • Da quanto tempo lo sta svolgendo in Grecia?

Sono stato assegnato a Kalamata nel 2017, quindi è da quasi 3 anni che mi occupo della formazione ed addestramento qui in Grecia.

Missione di volo addestrativa per allievo pilota alla RAMI di Kalamata
Missione di volo addestrativa per allievo pilota alla RAMI di Kalamata
  • Il nuovo iter formativo denominato IPTS 2020 prevede per gli allievi piloti dell’Aeronautica Militare, un percorso che li porterà a diventare piloti militari. In quale fase dell’iter si inserisce la R.A.M.I. di Kalamata?

Tenendo conto delle tre fasi del nuovo iter formativo di un pilota militare “IPTS 2020”, la R.A.M.I. di Kalamata si inserisce nella Fase II: è una fase comune a tutti gli allievi piloti militari che consente al personale di acquisire le necessarie conoscenze e competenze nelle forme essenziali dell’impiego dello strumento aereo e un’adeguata airmanship nella gestione della tridimensionalità dell’ambiente “air”. Costituisce una significativa porzione del totale dell’iter del brevetto di pilota militare, progettata per fornire al frequentatore la capacità di condotta autonoma dell’aeromobile.

Gli allievi vengono addestrati nelle quattro diverse forme di volo: volo a vista, volo strumentale, volo in formazione e navigazione in bassa e media quota. In funzione del rendimento dell’allievo che tiene conto di diversi fattori quali i risultati a terra e in volo – tanto per citarne alcuni – viene espresso un giudizio che lo indirizzerà verso la linea di volo più idonea in base al suo potenziale e in funzione delle esigenze di forza armata.

T-6 Texan II - R.A.M.I. di Kalamata
T-6 Texan II – R.A.M.I. di Kalamata
  • Su quale velivolo viene condotto l’addestramento? Può illustrarcene le caratteristiche?

L’addestramento viene effettuato sul velivolo “Beechcraft T-6 Texan II”. È un velivolo turboelica monomotore con ala bassa, dotato di due posti in tandem. Ha una potenza di 1100 cv in grado di sviluppare una velocità massima di poco inferiore ai 600 km/h ed è considerato uno dei migliori aerei da addestramento per la sua categoria.

  • Quanto dura la fase addestrativa in Grecia?

Gli allievi italiani in addestramento qui a Kalamata impiegano circa dieci mesi prima di ritornare in patria e proseguire il loro iter formativo.

  • Comandante, quanti sono gli allievi piloti, italiani e greci, attualmente in addestramento?

Attualmente in addestramento al 364° Squadron ci sono cinque frequentatori del corso “Turbine V” e quasi venti studenti greci.

  • Può illustrarci il percorso formativo di un pilota all’interno della Fase II?

La Fase II svolta a Kalamata si divide in due sottofasi: una iniziale ed una basica. La prima ha come primo grande obiettivo quello di permettere agli allievi piloti di effettuare il primo volo da “solista”, evento che avviene dopo quindici voli con l’istruttore e che, di fatto, rappresenta l’abilitazione sul velivolo. La fase iniziale prevede soltanto due forme di volo, a vista e strumentale, per un totale di circa 56 eventi suddivisi in 18 simulatori e 38 sortite di volo.

Al momento, i nostri studenti hanno appena concluso questa fase e stanno entrando nella successiva: la fase basica.

Quest’ultima ha, di fatto, l’obiettivo di incrementare le capacità acquisite nella precedente ed è contraddistinta dall’aggiunta di altre due forme di volo che nello specifico sono il volo in formazione e la navigazione a bassa e media quota.

La fase basica in sostanza costruisce le fondamenta del pilota, sviluppandone la  capacità di saper gestire contemporaneamente tutti  gli elementi che contribuiscono alla buona riuscita del volo.

Missione di volo addestrativa per allievo pilota alla RAMI di Kalamata
  • Relativamente alla sua esperienza di istruttore, quali sono le maggiori difficoltà che gli allievi incontrano in questa fase?

Questa fase ha un livello di difficoltà via via crescente e quindi è abbastanza comune che gli allievi attraversino dei momenti difficili in quanto i ritmi che si sostengono sono elevati: lezioni e relativi esami teorici, simulatori, missioni ed esami di volo che si susseguono a ritmi incalzanti. In questo scenario la difficoltà maggiore per un allievo è quella di riuscire a gestire efficacemente il tempo a disposizione cercando di farsi trovare sempre pronto.

  •  Con quale cadenza viene effettuata l’attività al simulatore rispetto all’attività di volo reale?

Personalmente ritengo il simulatore di volo uno strumento didattico di elevata efficacia, in quanto permette di ridurre il numero di missioni reali e allo stesso tempo aumenta la qualità dell’addestramento degli allievi.

In questa fase, l’attività al simulatore segue di pari passo quella di volo; nello specifico, e per rendere l’idea, è come se fossero due aerovie parallele.

  • Il completamento della Fase II coincide con il percorso di “differenziazione degli iter addestrativi”, può aiutarci a comprendere in cosa si traduce?

Come accennavo in precedenza, in funzione dell’attitudine e delle potenzialità dimostrate al termine di questa fase e compatibilmente con le prioritarie esigenze della forza armata, gli allievi vengono inseriti in una delle seguenti “track” addestrative:

  • Aerotattica;
  • Pilotaggio remoto (APR);
  • Trasporto;
  • Elicotteri.

I piloti destinati alle prime due linee, proseguiranno il loro iter addestrativo presso la scuola di volo internazionale presente al 61° Stormo di Galatina (LE) volando su velivolo “MB-339”, quelli destinati alla linea convenzionale invece saranno addestrati a presso Pratica di Mare (Roma) al Centro Addestramento Equipaggi Multicrew su velivolo “P180”. Quelli destinati alla linea elicotteri proseguiranno la loro formazione sull’elicottero “NH500” presso il 72° Stormo di Frosinone.

Conseguito il brevetto di pilota militare al termine della fase iii, i naviganti delle linee di volo trasporto, elicotteri e APR saranno destinati presso i reparti per continuare l’addestramento propedeutico all’impiego nella rispettiva linea di volo; mentre i piloti militari assegnati alla linea aerotattica proseguiranno il loro addestramento al 61° Stormo di Galatina su velivolo velivolo T346 per svolgere la Fase IV – addestramento pre-operativo.

Missione di volo addestrativa per allievo pilota alla RAMI di Kalamata
Missione di volo addestrativa per allievo pilota alla RAMI di Kalamata
  • Addestrarsi in un contesto internazionale, quali benefici può portare ai frequentatori dell’Aeronautica Militare Italiana e dell’Hellenic Air Force?

Cooperare nel campo dell’addestramento e della formazione dei piloti militari rappresenta un nodo fondamentale del processo e i frequentatori ne sono i protagonisti: operando in maniera sinergica, si può assicurare una formazione orientata su standard internazionali, basata sul reciproco scambio di esperienze e professionalità. Ritengo la cooperazione internazionale una realtà indispensabile al fine della salvaguardia della pace e della sicurezza internazionale.

  • In quale modo è stato possibile conciliare l’attività addestrativa con le limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria COVID-19?

Nei primi mesi della pandemia, l’Aeronautica greca ha deciso di limitare al minimo la presenza e la permanenza di istruttori e di studenti presso le strutture a noi dedicate. Tali limitazioni se da una parte si sono tradotte in una riduzione parziale delle sortite giornaliere, dall’altra non hanno mai inciso in maniera determinante sull’addestramento dei frequentatori.

Ad oggi, le conoscenze e le azioni introdotte per contrastare questa emergenza sanitaria nonché’ la sempre maggiore sensibilità quotidiana nei confronti dell’utilizzo delle misure precauzionali, hanno reso possibile un ritorno alla normale attività di volo giornaliera.

  • L’aspetto umano e la passione, per un compito delicato come il suo, credo siano fondamentali. Qual è l’approccio con gli allievi piloti, sempre in relazione alla sua esperienza, che le ha dato maggiori soddisfazioni?

“insegno per imparare” è il motto di uno dei reparti dove sono stato addestrato e ho sempre cercato di fare mie queste parole. In ogni sortita di volo impongo gli stessi obiettivi a me stesso e credo sia questo che mi ha permesso di continuare a crescere professionalmente. 

Aspetto umano e passione sono fondamentali e, dal mio punto di vista, si traducono in coscienza professionale: in qualità di istruttore ho forti responsabilità nei confronti degli allievi. Il mio approccio è da sempre caratterizzato nel mettere al centro un rapporto di fiducia reciproca. Cerco di costruire un rapporto basato sulla semplicità, sulla chiarezza in modo che sarà più facile risolvere le eventuali problematiche che si presenteranno nel corso del loro addestramento.

  • Infine, vorrei chiederle come e sotto quali aspetti, questa esperienza l’ha arricchita a livello umano e professionale.

La soddisfazione maggiore per un istruttore credo si manifesti sempre alla fine del corso ed è facile da trovare: gli occhi pieni di gioia degli allievi per il raggiungimento di un importante traguardo della loro vita professionale, mi riportano sempre indietro nel tempo, rinnovando il ricordo dell’emozione di quando ero io al loro posto.

Ringraziamenti

Desidero infine ringraziare lo Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare per aver autorizzato l’intervista. Il T. Col. Pil. R. P. per la disponibilità e cortesia e il Magg. Pil. M. B. per il supporto durante la realizzazione dell’intervista.

Testo e immagini: R.A.M.I. KALAMATA – Aeronautica Militare

Testo: Stefano – Airholic.it