CAMPAGNA ANTINCENDI BOSCHIVI 2020: L’AVIAZIONE DELL’ESERCITO SEMPRE IN PRIMA LINEA

Elicottero sul fronte del fuoco

VITERBO, 7 ottobre 2020. Si è conclusa la Campagna Antincendi Boschivi (AIB) che anche quest’anno, da giugno a settembre, ha visto l’Esercito Italiano impegnato in prima linea su tutto il territorio nazionale.

In tale contesto le operazioni vengono gestite dal Dipartimento della Protezione Civile attraverso il Centro Operativo Aereo Unificato (COAU) che ha il compito di coordinare le missioni aeree della flotta dello Stato.

Vista cabina HH-412 Incendio zona Cerveteri
Vista cabina HH-412 Incendio zona Cerveteri

L’Aviazione dell’Esercito (AVES) ha offerto il suo contributo garantendo la disponibilità e l’impiego degli elicotteri in prontezza operativa sette giorni su sette, dall’alba al tramonto, per tutta la durata dell’esigenza nazionale. In particolare, la cooperazione si è articolata prevalentemente sulle basi di Viterbo, Lamezia Terme (CZ) ed Elmas (CA), con gli elicotteri multiruolo HH-412 e gli equipaggi di volo rispettivamente del 3° Reggimento Elicotteri per Operazioni Speciali (REOS) “Aldebaran”, del 2° Reggimento “Sirio” e del 21° Distaccamento Permanente “Orsa Maggiore”.

Elicottero HH-412 EI con benna antincendio al gancio baricentrico
Elicottero HH-412 EI con benna antincendio al gancio baricentrico

Questa struttura operativa ha permesso agli aeromobili dell’Esercito di assicurare un tempestivo ed efficace intervento nelle aree del Paese più colpite dall’emergenza nella scorsa estate.

Oltre ai propri assetti, l’AVES ha fornito anche il concorso di piloti e tecnici per l’impiego in equipaggi “misti” a bordo degli elicotteri AB-412 dei Vigili del Fuoco.

Uno specialista di bordo in attività di controllo area d'intervento
Uno specialista di bordo in attività di controllo area d’intervento

Durante la campagna AIB appena conclusa, l’Aviazione dell’Esercito è intervenuta principalmente nelle regioni Lazio, Calabria, Sardegna, Umbria e Abruzzo, con un complessivo di 90 ore di volo svolte nelle diverse missioni nel corso delle quali sono stati effettuati oltre 300 lanci d’acqua sulle fiamme, per un totale di 300.000 litri. Le peculiarità tecniche dell’elicottero, l’addestramento e l’impegno degli equipaggi di volo dell’Esercito, hanno consentito la concentrazione dei rilasci d’acqua in luoghi particolarmente impervi ed irraggiungibili per gli altri mezzi di soccorso.

Il servizio antincendio boschivo è uno dei concorsi nell’ambito delle pubbliche calamità che l’Aviazione dell’Esercito assicura costantemente, a tutela e salvaguardia della popolazione e del patrimonio naturale del Paese.

Fonte, testo e immagini: COMANDO AVIAZIONE DELL’ESERCITO – Nucleo Pubblica Informazione