A TRENTO TERZA TAPPA DEI CORSI DI CULTURA AERONAUTICA

Nell’ambito dell’attività promozionali finalizzate a diffondere la conoscenza del mondo aeronautico, lo Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare in accordo con il Ministero dell’Istruzione, annualmente organizza dei Corsi di Cultura Aeronautica (CCA) a favore degli studenti, ragazzi e ragazze, delle quarte e quinte classi degli Istituti scolastici delle scuole secondarie di secondo grado, con un’età compresa tra i 16 e i 20 anni, al fine di promuovere e diffondere l’immagine della Forza Armata, la sua potenzialità e il lavoro svolto a favore del Paese, oltre ad offrire una eventuale possibilità di impiego nelle fila dell’Ente una volta terminati gli studi.

Questi appuntamenti, quattro o cinque, si tengono a rotazione in città diverse della penisola dove sia presente un aeroporto sul quale appoggiarsi per poter usufruire del necessario supporto tecnico-logistico, e coinvolgono mediamente 200-250 studenti per ogni località che, ricordiamolo aderiscono all’iniziativa in via del tutto facoltativa e gratuita.

Il corso, che si svolge nell’arco temporale di circa una decina di giorni, si divide in due fasi, teorica e pratica ed è gestito da qualificati istruttori appartenenti al 60° Stormo di Guidonia, l’unico Reparto della Forza Armata, dipendente dal Comando Scuole dell’Aeronautica Militare, che fra i suoi compiti d’Istituto, è deputato alla promozione di attività informative ed orientative volte a diffondere la cultura aeronautica.  Nella prima fase quindi, attraverso un ciclo di conferenze a carattere descrittivo inerenti “l’abc” del volo ed il funzionamento dell’aeroplano, il personale del 60° Stormo, sia ufficiali piloti che tecnici specialisti, introducono i giovani “allievi” ai principi dell’aerodinamica, alle caratteristiche di un velivolo, parlano di motori aeronautici e relativo funzionamento, oltre a fornire nozioni sulla sicurezza del volo e una breve panoramica sull’uso dei vari strumenti di bordo. A conclusione della fase teorica, un test a risposta multipla consente di valutare il grado di apprendimento di ciascun frequentatore e stilare una graduatoria, la quale influirà in modo decisivo nella seconda parte del corso.

La seconda settimana infatti, è dedicata alla fase pratica, la più emozionante, quella che prevede la familiarizzazione e un volo di ambientamento degli studenti con il velivolo quadriposto SIAI S.208M sul quale avrebbero volato per circa 30 minuti sul cielo della propria città, dove i migliori classificati nei test, che in genere sono circa una quarantina di unità, hanno la possibilità di prendere i comandi dell’aeroplano, dal decollo all’atterraggio, affiancati dagli esperti istruttori di volo del 60° stormo. Per gli altri, un piacevole volo turistico in qualità di passeggeri. Anche la prova di volo, per chi siede al posto di pilotaggio, costituisce materia di verifica con relativo punteggio che sommato a quello ottenuto nei test di teoria, contribuisce a stilare la classifica finale.

Per l’anno 2018, i Corsi di Cultura Aeronautica iniziati da Foligno in febbraio, toccheranno con cadenza mensile Fano, Trento, Imperia (aeroporto di Albenga) per concludersi in ottobre a Cagliari, dopo aver offerto a qualche centinaio di studenti, di provare l’ebbrezza del volo.

Da notare inoltre, che i primi classificati, due per ogni città, riceveranno oltre a un riconoscimento, la possibilità di trascorrere un periodo presso l’aeroporto di Guidonia, sede del Centro di Volo a Vela dell’Aeronautica Militare, per uno stage di volo su aliante biposto, mentre a tutti i partecipanti sarà consegnato un attestato di frequenza, valido per un’eventuale partecipazione ad alcuni concorsi banditi dalla Forza Armata.

P.S.: tutte le immagini si riferiscono alla terza del tappa del tour di CCA, svoltasi sull’aeroporto “G.Caproni” di Trento Mattarello

 

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Testo e immagini di: Morari  Sergio