SIGONELLA: SALUTO AL VELIVOLO BREGUET P-1150 ATLANTIC E PRESENTAZIONE DEL NUOVO VELIVOLO P-72A

MINISTERO DELLA DIFESA

Aeronautica Militare

Ufficio Generale del Capo di Stato Maggiore

Ufficio Pubblica Informazione

 

COMUNICATO STAMPA

Roma, 21 settembre 2017

SIGONELLA: CERIMONIA DI SALUTO AL VELIVOLO BREGUET P-1150 ATLANTIC E PRESENTAZIONE DEL NUOVO VELIVOLO P-72A

Si è tenuta oggi, giovedì 21 settembre, presso la base di Sigonella, sede del 41° Stormo Antisom, la cerimonia di addio allo storico velivolo Breguet P-1150 Atlantic, sostituito dal nuovo velivolo P-72A, che è stato presentato ufficialmente nel corso della cerimonia.

 

Si è tenuta oggi, giovedì 21 settembre, presso la base di Sigonella, sede del 41° Stormo Antisom, la cerimonia di addio allo storico velivolo Breguet P-1150 Atlantic, sostituito dal nuovo velivolo P-72A, che è stato presentato ufficialmente nel corso della cerimonia. All’evento erano presenti i Capi di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio di Squadra Valter Girardelli e dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Enzo Vecciarelli, unitamente a rappresentanti di Leonardo ed autorità civili regionali delle province di Catania e Siracusa, nella cui realtà l’aeroporto di Sigonella è da sempre profondamente integrato.

L’Ammiraglio Girardelli ha evidenziato che “sussiste la necessità di continuare a poter disporre di mezzi capaci di condurre le attività di difesa, anche, dalla minaccia subacquea e, allo stesso tempo, di non disperdere il prezioso know how così unico e difficile da ricostruire come quello faticosamente conseguito e gelosamente custodito dal personale dell’aviazione antisom grazie a un addestramento specifico e costante, nonché all’esperienza maturata in migliaia di ore di volo nei cieli, in pattugliamento sul mare, in operazioni e in attività operative e addestrative.”

Il Generale Vecciarelli ha sottolineato nel suo intervento come “l’Aeronautica Militare darà tutto il supporto alla Marina Militare, con una rinnovata integrazione delle nostre capacità e mi auguro che questa esperienza presso il 41° Stormo possa far nascere una sempre più ampia collaborazione, che veda la fusione delle capacità di entrambi, sempre con l’unico obiettivo di difesa dei nostri valori socia”. Sempre Vecciarelli ha ribadito l’importanza di “prendere ispirazione da esempi virtuosi, con un nuovo spirito di collaborazione che porti unità tra le nostre Forze Armate, così come con le istituzioni nazionali, in un sistema sinergico, interforze ed inter-agenzia che provveda alla sicurezza del nostro Paese. Il 41° Stormo Antisom di Sigonella rappresenta una vera e propria realtà operativa interforze nell’ambito della Difesa italiana …”.

La Base Aerea di Sigonella, già al mese di settembre 2013 in modo continuativo e prima ancora in modo saltuario, ha fornito e continua a fornire il proprio supporto ai diversi assetti stranieri che si sono avvicendati nell’ambito delle attività Frontex/Triton con lo scopo di coordinare il pattugliamento delle frontiere degli Stati membri e di favorire gli accordi per la gestione dei migranti. Sono forniti inoltre supporto e ospitalità, generalmente con cadenza mensile, ad assetti provenienti tra gli altri da Grecia, Portogallo, Islanda, Spagna, Svezia, Olanda, Gran Bretagna e Danimarca.

Nell’ambito dell’Operazione Militare Navale dell’Unione Europea nel Mediterraneo Centromeridionale (EunavforMed), l’Aeroporto di Sigonella rappresenta una di quelle basi dell’Aeronautica Militare pronte a fornire supporto ed ospitare assetti stranieri. Attualmente sono ospitati l’assetto Spagnolo dal 13/09/2015 e quello del Lussemburgo dal 18/07/2015. EunavforMed si prefigge l’obiettivo di contribuire a smantellare le reti del traffico e della tratta di esseri umani adottando misure sistematiche per individuare e fermare imbarcazioni e mezzi  usati  dai  trafficanti. La partecipazione dell’Italia è stata sancita dalle Legge n.117 del 04/08/2015, a seguito dell’approvazione dei Ministri degli Esteri Europei riuniti in Lussemburgo il 22/06/2015.

Il velivolo Atlantic, che lascia la linea volo dell’Aeronautica dopo 45 anni di servizio e oltre 250.000 ore di volo,  ha preso parte a tutte le recenti operazioni di sorveglianza marittima nazionale nel Mar Mediterraneo, quali “Mare Nostrum” e “Mare Sicuro” grazie al quotidiano lavoro di equipaggi di volo misti composti da appartenenti alla Marina Militare e all’Aeronautica Militare.

Il P-72A, realizzato da Leonardo, è un pattugliatore marittimo ognitempo, sviluppato dall’ATR72-600 per il mercato civile e poi modificato con apparati e sensori specifici per assolvere i suoi compiti in ambito militare e rappresenta una soluzione ad interim finalizzata a coprire il gap capacitivo fino al momento in cui ci si potrà dotare di un Long Range Maritime Patrol Aircarft che abbia anche capacità ASW (Anti-Submarine Warfare).  Il nuovo assetto è già stato messo alla prova, fornendo il proprio contributo in occasione del G7 di Taormina a maggio. Come il suo predecessore, è assegnato all’Aeronautica Militare ed impiegato dalla Marina Militare: a bordo equipaggi misti delle due Forze Armate operano in piena sintonia interforze, consolidata in quasi cinquant’anni di attività operativa sull’Atlantic. Le potenziate capacità di scoperta, l’autonomia prolungata e l’attitudine al volo a bassissima quota del nuovo assetto lo rendono fondamentale per il pattugliamento e la sorveglianza dei teatri operativi e per la sicurezza del territorio nazionale, così come per le missioni di ricerca e soccorso per la salvaguardia della vita umana in mare. La capacità net-centrica del P-72A contribuisce, infine, a creare una capacità di sorveglianza persistente a supporto delle esigenze di sicurezza e difesa del Paese.

Questa specificità rappresenta, sin dal 1965, un esempio di sinergia e cooperazione interforze tanto da ricevere il 28 marzo 2007, dal Presidente della Repubblica, la Medaglia d’Argento al Merito Civile quale riconoscimento per la meritoria ed incessante opera svolta dal Reparto nel periodo dal 1990 al 2005 a protezione dei traffici marittimi e della ricerca e soccorso di profughi e naufraghi nell’area mediterranea.

 

Fonte, testo e immagini: Aeronautica Militare Italiana