REGGIMENTO LAGUNARI: 13° CORSO ESPLORATORI ANFIBI IN SOPRAVVIVENZA IN AMBIENTE OSTILE

REGGIMENTO LAGUNARI, 13° CORSO ESPLORATORI ANFIBI IN SOPRAVVIVENZA IN AMBIENTE OSTILE

 Conclusa la fase più impegnativa per gli allievi Esploratori Anfibi 

Gli allievi del 13° Corso per Esploratori Anfibi del Reggimento Lagunari “Serenissima” hanno concluso, alcuni giorni fa, la prova valutativa di sopravvivenza  in ambiente ostile. L’attività, prevista dall’iter formativo per acquisire il brevetto da Esploratore Anfibio ed entrare a far parte del plotone Esploratori, si è svolta nel comprensorio di Roana, sull’Altopiano dei Sette Comuni in provincia di Vicenza.

Gli allievi hanno simulato di sopravvivere a un incidente elicotteristico, rimanere isolati senza equipaggiamento, sfuggire alla cattura e rientrare in territorio amico. Durante  l’intensa attività, durata oltre dieci giorni, è stata valutata la capacità degli allievi di costruire un riparo di fortuna, fabbricare rudimentali armi di circostanza, orientarsi in un ambiente sconosciuto e procurarsi acqua e cibo.

La prova conclude la prima fase del corso,  della durata  di tre mesi , che ha visto il numero degli allievi ridursi progressivamente da 11 a 6. Conclusa questa fase, gli allievi dovranno affrontare ulteriori tre mesi di addestramento per specializzarsi nella condotta di ricognizioni anfibie e, se superati con successo,  potranno far parte del plotone RECON, unità subacquea  e altamente specializzata del Reggimento Lagunari “Serenissima”.

Per poter frequentare il corso Esploratori Anfibi gli allievi hanno dovuto superare, all’arrivo al reggimento,  il 1° Modulo di quattro settimane di addestramento di base e il Corso di Qualifica Anfibia dell’Esercito, cinque settimane di duro addestramento al combattimento in ambiente anfibio e riverine.

Qualora superino il corso di esploratore anfibio, gli allievi dovranno poi conseguire la qualifica di Paracadutista Militare presso il Centro Addestramento di Paracadutismo dell’Esercito e di S.D.O. (Sommozzatore Demolitore Ostacoli) presso il Comando subacqueo Incursori della Marina Militare (COMSUBIN).

 

Fonte, testo e immagini: Stato Maggiore Esercito