LA HARRY S. TRUMAN (LONE WARRIOR) IN SOSTA NELLA RADA DI NAPOLI

PORTAEREI USS TRUMAN
PORTAEREI USS TRUMAN

Reduce da un’attività addestrativa di due mesi condotta tra Basso Adriatico e Jonio con la Hellenic Air Force (Polemikí Aeroporía), le portaerei De Gaulle e Cavour la nave, dopo la “sosta tecnica operativa” del 23 aprile a Trieste, martedì 10 maggio è giunta in rada nell’ambito della logica di “scudo” del teatro europeo in considerazione del conflitto russo-ucraino.

Al suo primo dispiegamento operativo dopo oltre un anno di grandi lavori, la USS Truman (CVN-75), a capo del Carrier Strike Group 8, comandato dal Contrammiraglio Curt Renshaw e composto da altre 7 unità (tra le quali una fregata norvegese), imbarca 9 Squadron riuniti sotto l’egida del Carrier Air Wing 1.

Si tratta della prima portaerei americana che staziona nel capoluogo partenopeo da sei anni in qua nell’ambito di un dispiegamento programmato nell’area di operazioni della Sesta Flotta allo scopo di rassicurare i partner di Europa e Africa.

L’unità, ottava della classe Nimitz, ha un equipaggio di 6078 membri e trasporta 64 tra aerei ed elicotteri ospitati sia sul flight deck di 330 metri che nel sottostante hangar di quasi 200.

Il motto della nave  “The Buck Stops Here” (che in sintesi sta a significare “E’ qui che si decide tutto”) è la citazione di una frase presente sulla scrivania di Harry Truman, 33° presidente degli Stati Uniti, il cui busto campeggia sul lato destro dell’hangar; anche l’urlo di battaglia “Give ‘em hell” (“Dagli l’inferno”) è una frase a lui attribuita durante la campagna per la rielezione nel 1948.

Come prassi, a bordo della Truman si é tenuto un evento sociale cui hanno partecipato autorità civili e militari italiane ed americane tra le quali il sindaco Gaetano Manfredi ed il console generale degli Stati Uniti per il Sud Italia, Mary Avery; iniziativa particolare, invece, quella che ha visto un gruppo di 30 marinai prendere parte a pulizia e manutenzione dell’Anfiteatro di Santa Maria Capua Vetere, secondo in ordine di grandezza dell’Impero Romano, che fu anche scenario delle gesta di Spartaco.

Fino a sabato 14 maggio, data della partenza, l’area tra il porto ed il punto di attracco a poppa della nave è stata interessata h24 da un continuo flusso di imbarcazioni appartenenti a compagnie locali impegnate nel trasbordo di personale diretto sia in città che nei siti archeologici e turistici del circondario; la permanenza di portaerei americane nel golfo di Napoli, come altrove, muove infatti economia e turismo.

Testo e immagini: Raffaele Fusilli