SEZIONE AEREA DELLA GUARDIA DI FINANZA DI VENEZIA “LE VOLPI DELLA LAGUNA”

SEZIONE AEREA DELLA GUARDIA DI FINANZA DI VENEZIA
“LE VOLPI DELLA LAGUNA”

 

Terza parte dedicata agli approfondimenti sulle Sezioni Aeree della Guardia di Finanza.  Il Reparto di Venezia è una struttura organizzata ed efficiente i cui compiti e attività sono fortemente influenzati dalla localizzazione geografica, e dall’ubicazione. Infatti, la Sezione Aerea insiste sul sedime dell’aeroporto Internazionale Marco Polo.

Nel prosieguo del resoconto attraverso la recente storia del Reparto, i compiti istituzionali, gli elicotteri in dotazione e l’attività addestrativa, potremo apprezzarne le capacità e a la professionalità del personale.

Cenni storici

La Sezione Aerea di Venezia nasce sull’aeroporto di Padova il 25 agosto 1956. Nel corso della sua storia la Sezione ha avuto diverse sedi tra cui Rimini, Isola di Sant’Andrea e successivamente Venezia Tessera, dove la Sezione Aerea trovò la propria sede definitiva divenendo così un reparto autonomo a carattere territoriale, alle dipendenze della 7a Legione di Venezia.

Il Comando di Legione fa riferimento ad un ordinamento territoriale risalente al 1928. A Venezia fu assegnato il numero “7” e dieci anni dopo in seguito al R.D. n. 146 del 2 settembre, alla numerazione fu aggiunto l’appellativo “Due Piavi”.

Il Reparto fu dotato inizialmente di elicotteri AB-47 G2 e AB-47J; sostituiti nel 1983 dagli elicotteri NH-500 M e NH-500 MD che rappresentarono una svolta tecnica-professionale rilevante per il personale, in quanto essendo un elicottero per quel periodo innovativo sia dal punto di vista propulsivo sia da quello aerodinamico, grazie alle sue prestazioni fornì una maggiore operatività.

Il 13 luglio 1992 con una cerimonia solenne la caserma del reparto venne intitolata al Maresciallo Maggiore specialista Ferdinando Zorzutti, deceduto in servizio durante una missione di ricognizione aerea che aveva lo scopo di intercettare alcuni motoscafi sospettati di perpetrare contrabbando d’armi e stupefacenti sfuggiti al dispositivo di contrasto navale.

In seguito, e solo per una breve parantesi, al Reparto fu assegnato un A-109 A II, elicottero bimotore di Agusta Westland con avionica avanzata.

Nei primi mesi del 2019 vera e propria svolta tecnologica per la Sezione Aerea di Venezia con l’arrivo del primo MCH 109A “NEXUS”.

Il “NEXUS” secondo il programma di ammodernamento della flotta, sostituirà gli NH-500 e per i prossimi quattro anni rappresenterà mezzo di riferimento per il Reparto, dopodiché entreranno in linea volo i più performanti AW169.

Oggi la Sezione Aerea di Venezia è posta alle dipendenze del Reparto Operativo Aeronavale di Venezia ed insieme ai reparti navali da quest’ultimo dipendenti, costituisce la componente aeronavale costiera a disposizione del Comando Regionale Veneto.

Attualmente al Reparto sono assegnati due elicotteri OH-500 nelle versioni A e B e due MCH 109A “NEXUS” per mezzo dei quali il personale può svolgere la totalità dei compiti assegnati.

CREST

Il disegno, su sfondo di colore rosso veneziano, contiene oltre che al nome della Sezione Aerea di Venezia, il numero 3, quale 3a Sezione Aerea nata in ordine cronologico dopo quella di Napoli e Palermo.

Al centro, l’inconfondibile Leone di San Marco, simbolo della Repubblica Marinara di Venezia che regge la spada con la zampa anteriore e si appoggia sulle quattro ali turrite dorate e argentate, che ricordano i brevetti militari da pilota e specialista di elicottero.

Nel disegno compaiono un ramo di alloro e di ulivo che fanno da cornice, simboli della gloria e della pace.

CIRCOSCRIZIONE TERRITORIALE DI COMPETENZA

La Sezione Aerea di Venezia svolge costante azione di controllo sul territorio, sulle acque interne, territoriali e contigue, assolvendo la funzione di polizia economico-finanziaria.

L’attività operativa, rivolta al contrasto dei traffici illeciti perpetrati lungo il confine marittimo nazionale (stupefacenti, armi, rifiuti tossico-nocivi, controllo cespiti immobiliari, tutela patrimonio artistico), dell’immigrazione clandestina ed al monitoraggio delle  imbarcazioni durante le missioni di ricognizione costiera e di ricerca natanti, viene svolta nella propria circoscrizione comprendente la Regione Veneto, il Friuli Venezia Giulia (fascia compresa tra la pedemontana e quella costiera) e la provincia di Mantova in Lombardia.

SEZIONE AEREA GUARDIA DI FINANZA DI VENEZIA

La Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Venezia è uno dei  15 reparti volo della Guardia di Finanza dislocati sul territorio nazionale. È ubicato sul sedime dell’Aeroporto Internazionale Marco Polo e, a livello gerarchico, è alle dirette dipendenze del Reparto Operativo Aeronavale (R.O.AN) il quale dipende a sua volta dal Comando Regionale Veneto Venezia.

Il Reparto, il cui comando è previsto organicamente per il grado di Maggiore/Tenente Colonnello, è organizzato su tre articolazioni interne che possiamo distinguere in:

·         Nucleo Operativo, retto da Tenente, costituito da piloti tutti abilitati al volo sulle macchine attualmente in dotazione

·         Nucleo Efficienza, retto da Luogotenente, costituito dagli specialisti che si occupano dell’aspetto manutentivo degli elicotteri

·         Squadra Comando che si occupa della gestione di tutte le pratiche amministrative e burocratiche del Reparto

A premessa di quanto vedremo successivamente, è utile sottolineare che l’elicottero costituisce per il Reparto una piattaforma di esplorazione privilegiata; gli equipaggi dall’alto osservano il territorio che sorvolano per finalità di carattere economico e finanziario, di ordine e pubblica sicurezza su mare,  contrasto ai traffici illeciti, alla pesca illegale e all’immigrazione clandestina.

Quindi riassumendo i compiti istituzionali del Reparto con la Direttiva Ministeriale del 15 agosto 2017 alla Guardia di Finanza sono demandati in via esclusiva i seguenti compiti:

Esecuzione dei servizi di ordine e sicurezza pubblica e di controllo del territorio sul mare e nello spazio aereo sovrastante
Questa attività viene svolta nel rispetto della “Riforma Madia” (Decreto legislativo 19 agosto 20 16, n. 177) come unica forza di polizia presente su mare. Tale riforma ha recentemente razionalizzato le risorse delle forze di polizia e la Guardia di Finanza considerata l’imponente flotta del suo servizio aeronavale è oggi responsabile dell’ordine e della pubblica sicurezza in mare. Per cui le direttive dell’Autorità di Pubblica sicurezza per la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica in mare vengono messe in partica, nel concreto, dal Servizio Navale. Non solo; questo decreto ha introdotto anche una sostanziale novità. Ha assegnato ai Comandanti di reparto e ai Comandanti di unità navale del servizio aeronavale del corpo anche il ruolo di ufficiale di pubblica sicurezza nell’esercizio delle proprie funzioni in mare. Tale importante compito si affianca ad una serie di altre funzioni da tempo svolte dal Comparto Aeronavale della Guardia di Finanza in attuazione di altre pregresse norme. Infatti, il Corpo è da sempre in prima linea contro il contrabbando, il traffico di stupefacenti e l’immigrazione clandestina.

Contrasto ai fenomeni illeciti perpetrati via mare
Svolgimento dei compiti di polizia economico-finanziaria in mare
Ciò è inteso come la capacità di rilevare su mare e sul territorio indici di capacità contributiva. Infatti, il reparto aereo ha la capacità, grazie ai mezzi a disposizione di rilevare presso aeroporti, aviosuperfici, ma anche nei porti e sul territorio in generale indici di capacità contributiva di soggetti possessori di beni di ingente valore come possono essere aerei, unità navali. I dati acquisiti vengono inseriti nelle varie banche dati in uso al Corpo.

E nell’ambito della sicurezza delle frontiere:

Sorveglianza in mare ai fini del contrasto all’immigrazione clandestina, in acque territoriali e nell’area internazionale definita come “zona contigua”
Coordinamento delle operazioni aeronavali sotto l’egida dell’Agenzia della Guardia di Frontiera e costiera europea Frontex.
Quindi, alle dipendenze del Reparto Operativo Aeronavale di Venezia, la Sezione Aerea svolge compiti di polizia economico-finanziaria, polizia demaniale,  polizia ambientale, in totale supporto dei reparti territoriali. L’attività di polizia ambientale viene svolta a titolo di concorso, soprattutto in seguito alla Riforma Madia che ha assegnato tale compito prioritariamente all’Arma dei Carabinieri che ha inglobato il Corpo Forestale dello Stato. La Guardia di Finanza (comparto aeronavale) si serve di mezzi specificatamente adibiti alla rilevazione degli inquinanti ambientali. I mezzi rilevano l’inquinamento marino, dispersione di greggio e ogni forma di inquinamento che è possibile rilevare sia dallo spazio aereo che dalla superficie del mare.

Inoltre, in concorso con altri enti dello Stato come ad esempio i Vigili del Fuoco e la Polizia di Stato, opera a supporto delle attività di Ricerca e Soccorso e di Protezione Civile. Tale compito svolto a richiesta, in via concorsuale con equipaggi pronti ad entrare in azione in caso di attivazione, in qualsiasi momento dall’alba al tramonto, tutti i giorni dell’anno. Nello svolgimento dei propri compiti di istituto, il personale del Corpo è spesso impiegato in operazioni di ricerca e soccorso in mare e in altre attività a salvaguardia della vita umana, specie in occasione di calamità naturali.

MEZZI IN DOTAZIONE ALLA SEZIONE AEREA

La Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Venezia attualmente è dotata di un elicottero OH500A, un OH500B e due MCH 109A “NEXUS”.

L’NH-500 è un elicottero monomotore quadripala concepito per l’osservazione del territorio e del mare. Si presta ad effettuare una vasta tipologia di attività con una buona autonomia in considerazione del fatto che ha la capacità di svolgere missioni di circa 140 minuti di volo senza serbatoi ausiliari.

L’equipaggio può essere formato da due piloti e due passeggeri oppure due piloti e uno specialista. Il peso massimo al decollo è di 1117 Kg. È un elicottero anfibio che può ammarare e flottare. Ha la capacità di navigare in flottaggio ad una velocita di otto nodi.

L’estrema maneggevolezza e la facilità di manutenzione rendono l’NH500 un elicottero tra i più versatili al mondo.

L’MCH 109A “NEXUS”, costruito dalla società Agusta Westland è un elicottero bimotore leggero multiruolo in grado di garantire la capacità di intervento anche nell’arco temporale notturno e in condizioni meteorologiche avverse.

Ha un peso massimo al decollo di 3.175 Kg, può raggiungere una velocità massima di 153 nodi e alla velocità di crociera di 134 nodi può avere un’autonomia di volo di circa 3,5 ore. Quest’ultimo parametro dipende anche dalle esigenze operative e di carico.

Quello che maggiormente risalta all’attenzione e la dotazione di apparati ovvero i sensori di missione che, dal punto di vista operativo, costituiscono un vero e proprio salto generazionale rispetto al passato.

La presenza di uno specifico radar di ricerca e meteo, di una telecamera FLIR e di un transponder, consentono infatti una più estesa operatività rispetto al OH-500 nelle versioni A e B, mezzo più datato ma ancora in uso al reparto.

La presenza di apparati tecnologicamente avanzati rappresenta per il pilota un grande aiuto durante la navigazione.

L’elicottero attualmente è dislocato su Reparti della Guardia di Finanza della zona centro meridionale d’Italia e ora anche a Venezia.

La strumentazione del Nexus è completamente digitale e per questo fornisce al pilota un carico di informazioni superiore. Il pilota infatti deve modificare il suo approccio verso la nuova macchina e diventare un gestore degli apparati e sistemi. Per fare ciò è necessaria una professionalità superiore.

I principali sistemi che forniscono maggiore potenzialità operativa sono:

Mappa digitale: la mappa digitale è proiettata su un monitor al centro del cockpit. Fornisce cartografie in alta definizione e può visualizzare anche il piano di volo.

Radar di ricerca: viene utilizzato per l’attività di ricerca e pattugliamento su mare per quanto attiene al compito di Polizia del mare. Consente l’individuazione di target di interesse oltre ad offrire la possibilità di lavorare in modalità meteo.

Flight Management System (FMS): È il cuore dell’elicottero. È un sistema di gestione del volo che, tra le altre funzioni ha quella di ottimizzare i consumi e i parametri di volo, fornendo costantemente ai piloti informazioni sulla navigazione, alleggerendone in tal modo il carico di lavoro al fine di favorire una più efficiente gestione del volo.

L’implementazione di questo sistema ha portato un incremento della professionalità di tutto l’equipaggio.

RTU (Radio Tuning Unit): È un dispositivo che permette la gestione di cinque tipologie di radio e relative frequenze di navigazione. Si possono mantenere in ascolto molteplici frequenze, spaziando dai canali aeronautici a quelli marittimi.

Autopilota: Il pilota è supportato nella gestione del volo da questo sistema. L’autopilota permette di mantenere prua, quota e velocità costanti. Vi sono poi altre funzioni avanzate collegate con l’FMS come ad esempio la possibilità di far seguire all’elicottero un piano di volo precedentemente impostato. Consente anche di effettuare rotte per la ricerca di obiettivi in mare e relativo avvicinamento.

Telecamera FLIR: L’elicottero MCH 109A “NEXUS” integra una telecamera SeaFLIR II, ovvero un sistema multi-sensore stabilizzato a lungo raggio, in grado di acquisire immagini in alta risoluzione in modalità diurna e notturna. L’impiego di questa telecamera permette l’individuazione di obiettivi in mare e di seguirne i movimenti. Il sistema è accoppiabile ad un faro di ricerca SX 5 per ricerche notturne su terra.

Nella parte posteriore della fusoliera, dove trova posto l’operatore di sistemi, c’è una console sulla quale vengono visualizzate tutte le immagini della telecamera.

Altra grande potenzialità del Nexus è l’integrazione del sistema VIDEO LINK digitale; tutto ciò che viene ripreso dalla telecamera in modalità diurna e notturna FLIR, può essere trasmesso in tempo reale ad una stazione a terra. In tal modo lo scenario operativo nel quale si sta trovando l’elicottero può essere così valutato istantaneamente. La trasmissione può essere effettuata selezionando le immagini dal display LCD del pannello strumenti e/o dalla console operatore.

Il sistema di trasmissione dati è compatibile con stazioni a terra di altre forze di polizia.

La presenza di questi sistemi operativi a bordo dell’elicottero permetterà alla Sezione Aerea di Venezia di ampliare il proprio raggio d’azione e le potenzialità operative di ricerca e pattugliamento su mare come da prioritaria esigenza operativa di Polizia del mare.

Permetterà di effettuare volo strumentale I.F.R. e volo notturno, garantendo al Reparto, primo nel Nord Italia, tale capacità.

Non possiamo non menzionare il conseguente potenziamento del contrasto ai traffici illeciti nella zona dell’Alto Adriatico e una maggiore efficacia nel controllo dell’ordine e sicurezza pubblica in mare e a terra.

Per quanto riguarda i compiti istituzionali assegnati al Reparto, ne conseguirà una maggiore capacità di ricerca e soccorso, protezione civile e trasporto sanitario rispetto a ciò che poteva assicurare l’NH-500. Di fondamentale importanza risulterà la capacità di volo notturno per un maggiore contrasto ai crimini ambientali e una più penetrante capacità prevenzione e repressione.

Infine, l’assegnazione dell’elicottero MCH 109A “Nexus” alla Sezione Aerea di Venezia, fa parte di una generale riorganizzazione e ammodernamento di tutta la flotta aerea della Guardia di Finanza che porterà nel giro di 3-4 anni ad una innovazione profonda dei mezzi in dotazione alle Sezioni Aeree.

L’obiettivo sarà quello di avere su tutti i reparti due sole linee di elicotteri che in futuro saranno rappresentati dal AW-139 e AW-169.

FORMAZIONE E ADDESTRAMENTO DEL PERSONALE

Il personale presente presso la Sezione Area di Venezia è operativamente ripartito nelle specializzazioni Piloti e Specialisti/Manutentori.

Gli Ufficiali Piloti – Ruolo Normale provengono da corsi effettuati presso l’Accademia della Guardia di Finanza. L’impegnativo e selettivo percorso che ogni allievo d’Accademia si trova ad affrontare è articolato in due distinte fasi: un triennio accademico, svolto presso la sede di Bergamo e frequentato per due anni in qualità di Allievo Ufficiale e per un anno con il grado di Sottotenente e il successivo biennio di Applicazione, svolto presso seconda sede dell’Accademia a Roma, in località Castelporziano, frequentato per un anno con il grado di Sottotenente e per un anno nel grado di Tenente, che culmina con il conseguimento della Laurea magistrale in Giurisprudenza.

Durante questo iter della durata complessiva di 5 anni viene fatta una selezione del personale nelle Scuole Volo dell’Aeronautica Militare con il conseguimento, al termine del corso in Accademia, del brevetto militare di pilota d’elicottero (BMPE) al 72° Stormo di Frosinone su elicottero NH500E.

La fase successiva è costituita dall’acquisizione della capacità operativa pronto impiego che viene svolta al Centro Aviazione della Guardia di Finanza a Pratica di Mare (RM). Qui i piloti conseguono la capacità operativa sugli aeromobili in dotazione ai Reparti cui vengono assegnati, maturando esperienza di volo su mare e in montagna, oltre ad acquisire la versatilità necessaria all’impiego sui differenti aeromobili del Corpo. Qualificati istruttori formeranno il personale navigante sulle peculiari modalità di utilizzo degli elicotteri nell’ambito del servizio operativo della Guardia di Finanza. Tale addestramento viene completato a livello periferico, ai Reparti di assegnazione, per conseguire una completa capacità di svolgere qualsiasi tipo di missione di volo.

Per il restante personale navigante proveniente dai ruoli I.S.A.F. ovvero Ispettori, Sovrintendenti, Appuntati e Finanzieri la selezione avviene tramite procedura concorsuale interna. L’impegnativa selezione porterà i candidati piloti inizialmente al 72° Stormo di Frosinone e successivamente al Centro Aviazione di Pratica di Mare, quindi al reparto di assegnazione.

Il percorso addestrativo porterà i sottufficiali piloti a transitare sulle differenti versioni dell’elicottero NH-500 (Aeronautica Militare e Guardia di Finanza) fino ai più moderni elicotteri bimotore come l’MCH 109A “NEXUS”, AW-139 e AW-169.

Infatti, i passaggi macchina successivi verranno portati a termine presso il Centro Aviazione e/o la Ditta costruttrice come è avvenuto nel caso del passaggio macchina sul MCH 109 A “NEXUS”, la cui fase più rilevante dell’addestramento basico è stato effettuato al simulatore “full motion” di Agusta Westland.

Periodicamente, in genere con cadenza annuale, i moderni programmi addestrativi prevedono per i piloti uno specifico addestramento (recurrent) sulle emergenze e relative procedure, da effettuarsi su simulatore in quanto alcune di esse, per pericolosità, non sono riproducibili realmente (come ad esempio la piantata rotore di coda).

Per quanto riguarda il personale nel ruolo Specialisti, effettuano la fase iniziale di formazione alla Scuola Specialisti dell’Aeronautica Militare di Caserta dove acquisiscono una preparazione altamente specialistica atta ad operare su diversi sistemi d’arma. Successivamente, la capacità lavorativa sui mezzi della Guardia di Finanza viene acquisita presso il Centro Aviazione di Pratica di Mare.

A tale proposito, a breve il Centro sarà certificato come Ente Addestratore basico. A fronte di ciò in un prossimo futuro potrebbe provvedere alla somministrazione dell’intero iter addestrativo, con il supporto di istruttori dell’Aeronautica Militare al fine di preparare il personale specialista ad operare con professionalità ed efficienza, sui più moderni aeromobili della Guardia di Finanza.

L’altra figura professionale è rappresentata dall’Operatore di sistemi  di bordo (non ancora presente al Reparto di Venezia), che integrerà l’equipaggio del Nexus/AW169 e occuperà la console posteriore.

L’addestramento basico ad oggi viene portato a termine presso il Centro Aviazione di Pratica di mare.

IL CENTRO DI AVIAZIONE DELLA GUARDIA DI FINANZA

A questo punto è doveroso un cenno sul Centro di Aviazione, istituito con la revisione organizzativa del comparto aeronavale del 2014, provvede alla formazione di tutto il personale specializzato del comparto oltre ad assolve le funzioni di supporto tecnico, logistico e amministrativo del Servizio Aereo.

Ha sede presso l’aeroporto militare “Mario de Bernardi” di Pratica di Mare, all’interno del quale sono presenti anche il Comando Operativo Aeronavale, il Gruppo Esplorazione Aeromarittima, il Centro di Aviazione e la Sezione Aerea del Comando Regionale Lazio.

Il Centro di Aviazione racchiude al suo interno sia la componente addestrativa, preposta alla formazione di tutto il personale specializzato del settore aereo, che la struttura portante del comparto tecnico, logistico ed amministrativo. Pertanto, essa provvede ad erogare interventi addestrativi finalizzati al conseguimento di

•             Specializzazione;

•             abilitazioni;

•             qualifiche,

è in grado di eseguire complessi interventi manutentivi sugli aeromobili del Corpo, secondo le vigenti normative aeronautiche militari e civili, tra le quali sono ricomprese attività di:

•             ispezioni programmate delle 300 ore di volo elicotteri NH500;

•             ispezioni programmate intermedie ogni 300 ore di volo elicotteri serie A109;

•             interventi di manutenzione avanzata a favore di tutti i Reparti di volo;

•             controllo e supporto tecnico di laboratorio delle manutenzioni della flotta, assicurate dalle società costruttrici alla sede di Pratica di Mare e Napoli.

Come Ente responsabile logistico ed amministrativo ha il compito di:

•             provvedere alla definizione delle complessive esigenze logistiche di tutti i reparti di volo;

•             pianificare l’impiego delle risorse finanziarie e dei materiali, svolgendo una complessa attività di catalogazione e movimentazione di materiali, parti di ricambio ed attrezzature tecniche di supporto a sostegno della funzionalità operativa di tutta la flotta aerea.

ATTIVITÀ ADDESTRATIVA

L’attività di volo alla quale ho partecipato rientrava nel contesto dell’attività addestrativa prevista necessariamente ogni semestre, programmata in concomitanza con le prove svolte a terra in preparazione della festa del Corpo che avrebbe avuto luogo pochi giorni dopo.

Nella cerimonia, oltre al personale a terra schierato per l’occasione presso la Caserma “Mocenigo” sede del R.O.AN e ubicata sull’Isola della Giudecca, sono stati quindi coinvolti anche tre elicotteri in dotazione alla Sezione Aerea.

L’Isola della Giudecca si affaccia sul bacino di San Marco, nel centro storico della città di Venezia,

Durante l’accurato briefing tenuto dal Comandante del Reparto, il Cap. Pil. Enrico Gentile, sono stati  toccati tutti gli aspetti della missione; dalla sicurezza, alle possibili emergenze, al coordinamento con lo schieramento a terra affinché il passaggio della formazione dei tre elicotteri avvenisse nell’esatto momento culminante della cerimonia.

Contestualmente gli specialisti erano impegnati alacremente sugli elicotteri per prepararli alla missione.

Dalla “biga” a terra arriva l’atteso via libera al decollo.  Tutto deve essere sincronizzato al secondo.

Ad attendere il passaggio sullo schieramento anche il Gen. D. Giovanni Mainolfi Comandante Regionale Veneto della Guardia di Finanza e il Col. Andrea Martinengo Comandante del Reparto Operativo Aeronavale di Venezia.

Lasciamo l’Aeroporto Marco Polo diretti verso la zona “operativa”. I contatti radio con la biga sono continui. La formazione è in leggero anticipo, per cui non possiamo fare altro che posizionarci in un circuito non lontano dalla suggestiva zona lagunare.

Finalmente abbiamo “luce verde”! La formazione si stringe leggermente e ci dirigiamo verso Piazza San Marco. Il panorama è mozzafiato! La laguna veneta vista dall’alto è favolosa.

Il Nexus, posizionato come leader della formazione, punta deciso verso l’Isola della Giudecca. Arriviamo da sinistra rispetto alla biga e questo mi permette di vede sfilare tutti i principali monumenti della zona. Palazzo Ducale, la Basilica di San Marco, La Torre dell’Orologio e la Biblioteca nazionale Marciana e la Basilica di Santa Maria della Salute.

Superata la Basilica con una lieve virata verso sinistra sorvoliamo lateralmente la Caserma e lo schieramento.

Non è ancora finita. Ci prepariamo per un secondo sorvolo. Questa volta il circuito per riposizionare la formazione è più ampio. Sorvoliamo il Canal Grande in direzione nord-est verso il bacino di San Marco, e nuovamente sfiliamo davanti alla zona più suggestiva della “Serenissima”. Questa volta la formazione è più stretta e la quota inferiore.

Al termine del passaggio l’impressione è ancor più più favorevole.

Possiamo rientrare in aeroporto per una sosta tecnica obbligata per i tre elicotteri della Sezione Aerea che inaspettatamente (per me) vengono controllati e riforniti per una successiva missione operativa.

Infatti, nel pomeriggio sono in programma due missioni di pattugliamento costiero, così da coprire tutta la circoscrizione di servizio.

Dopo il decollo dirigiamo verso Punta Sabbioni, quindi sorvoliamo tutta la zona costiera fino a raggiungere prima Jesolo e poi Caorle.

Tale litorale infatti rappresenta un’area particolarmente importante a livello regionale, con notevole afflusso turistico durante la stagione estiva, e viene quindi costantemente presidiato anche dall’alto.

Giunti a Caorle invertiamo la rotta e ritorniamo verso l’Aeroporto Marco Polo.

Il sorvolo costiero si conclude sull’Isola di Burano dove l’elicottero effettua un suggestivo “360”, in attesa dell’autorizzazione all’atterraggio.  

Gli ultimi scatti sono per gli elicotteri che stanno atterrando sulle piazzole della Sezione Aerea.

Il cronometro della missione segna 60 minuti di volo.

In realtà per me è stato un attimo.

 

CONCLUSIONI

In conclusione, alcune considerazioni sul Reparto. L’opportunità che ho avuto mi ha permesso di apprezzare in primo luogo la professionalità di tutto il personale della Sezione Aerea di Venezia e in secondo luogo la dinamicità della struttura.

Infatti, l’arrivo del MCH 109 A “NEXUS” come abbiamo già avuto modo di sottolineare, aprirà le porte su nuove capacità operative del Reparto, incrementerà l’aspetto professionale non solo del personale navigante ma anche specialista.

Inoltre, in considerazione dei futuri sviluppi in termini di ammodernamento della flotta, la Sezione di Venezia è ad oggi un Reparto in piena evoluzione.

 

RINGRAZIAMENTI

Desidero ringraziare il Comando Generale della Guardia di Finanza per aver autorizzato l’attività.

Tutto il personale della Sezione Aerea di Venezia per l’accoglienza e la disponibilità.

Il Comandante della Sezione Aerea il Cap. Pil. Enrico Gentile per la disponibilità e il supporto in ogni fase di realizzazione dell’articolo.

 

Per il resoconto fotografico completo: QUI

Testo e immagini: Stefano