PRIMI TIRI CON IL VBM FRECCIA PORTAMORTAIO

PRIMI TIRI CON IL VBM FRECCIA PORTAMORTAIO

Si è conclusa nei giorni scorsi l’esercitazione dell’ 82° Reggimento fanteria “Torino”, Unità alle dipendenze della Brigata “Pinerolo”, svoltasi presso il poligono occasionale di Torre di Nebbia.
L’attività addestrativa ha consentito di abilitare il personale della compagnia di Supporto alla Manovra all’impiego del VBM “FRECCIA” porta mortaio da 120 mm nonché l’addestramento dei fucilieri all’utilizzo del mortaio medio da 81 mm implementando così la capacità del personale ad operare con i due sistemi d’arma in dotazione.
La recente assegnazione dei VBM “FRECCIA” porta mortaio, equipaggiati con sistema d’arma Thomson ad anima rigata da 120 mm, si inquadra nel progetto Forza NEC acronimo di Network Enabled Capabilities . Tale sistema, caratterizzato da grande capacità di mobilità, velocità di dispiegamento, precisione e protezione, incrementa le dotazioni dei mezzi di un reggimento di fanteria media aumentandone in modo significativo le capacità “combat”.
Il progetto Forza NEC, congiunto Difesa-Industria, si prefigge lo scopo di abbattere i tempi di comunicazione e di acquisizione delle informazioni nelle operazioni militari per mezzo di nuove tecnologie informatiche capaci di collegare in rete, in maniera diretta ed immediata, ogni singolo soldato sul terreno con il centro di Comando e Controllo.


Alla fase conclusiva dell’esercitazione ha partecipato il Comandante della Brigata Meccanizzata “Pinerolo” Generale di Brigata Giovanni Gagliano che, nel salutare tutto il personale presente, ha espresso parole di apprezzamento per il livello di addestramento raggiunto, la motivazione e le capacità espresse. L’attività appena conclusa è anche stata propedeutica all’impiego nell’esercitazione “TORO 2019”, che vedrà assetti della Brigata “Pinerolo” e l’82° Reggimento fanteria “Torino” al fianco dei colleghi della Brigata “Aragon” dell’ Esercito Spagnolo, sotto TACON (controllo tattico) della Divisione Castillejo, presso il poligono spagnolo di “San Gregorio” in Saragozza.

L’esercitazione sulla base di accordi bilaterali ed un’intensa attività di cooperazione e di amicizia tra i due Paesi terminerà con una esercitazione di Gruppo Tattico, con l’impiego di una Task Force pluriarma e Posto comando che opereranno in maniera integrata in uno scenario di tipo warfighting.

 

Fonte, testo e immagini: Stato Maggiore Esercito  – Ufficio Pubblica Informazione