IN VOLO CON LA GUARDIA DI FINANZA – SEZIONE AEREA DI VARESE –

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La Guardia di Finanza è uno speciale Corpo di Polizia che dipende direttamente dal Ministro dell’Economia e delle Finanze, organizzato secondo un assetto militare e fa parte integrante delle Forze Armate dello Stato oltre che della Forza Pubblica.

Assolve compiti di Polizia Giudiziaria, Pubblica Sicurezza, Protezione Civile oltre ad avere poteri speciali ed unici in termini di polizia tributaria.

La duplice valenza di Corpo di Polizia e Forza Armata ne fanno una realtà unica nel panorama delle Forze di Polizia mondiali.

Oggetto di questo resoconto è il Comparto Aeronavale della Guardia di Finanza e più specificatamente la Sezione Aerea di Varese.

Per meglio comprendere la funzione e le caratteristiche del Comparto Aeronavale è utile ripercorrerne anche la storia.

INTRODUZIONE

La Guardia di Finanza per le sue tradizioni e per la vocazione alpina, ha sempre fornito un’attiva collaborazione nelle attività riguardanti il soccorso alle popolazioni colpite da eventi di particolare gravità e alle persone in pericolo di vita in ambiente montano.

Per combattere il contrabbando e per tutelare gli interessi economici nazionali, il Corpo aveva dislocato molti suoi reparti lungo tutto l’arco alpino, anche nei territori più impervi, dove le guardie di finanza vigilavano giorno e notte su strade e sentieri di confine, in particolare su quello Italo-Svizzero.

Con il declino del contrabbando, viste le capacità alpinistiche e l’esperienza maturata in montagna da parte dei militari del Corpo, venne istituito proprio un servizio di Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, con fini sia di controllo delle frontiere alpestri, ma anche e soprattutto per fini di soccorso e di protezione civile in montagna.

L’attività di soccorso in montagna non poteva però prescindere dall’impiego di mezzi aerei quali gli elicotteri di cui il Corpo si era dotato sin dal 1955.

L’attuale organizzazione del comparto Aeronavale prevede una componente di proiezione, con mezzi a lunga capacità operativa, ed una componente regionale con compiti di polizia economica finanziaria nelle acque territoriali. Queste sono le Sezioni Aeree e Sezioni Aeree di Manovra presenti sul territorio nazionale:

Le Sezioni Aeree dipendono dai Reparti Operativi Aeronavali e sono: Genova, Varese, Bolzano, Rimini, Pratica di Mare, Pescara, Napoli, Bari, Palermo, Venezia, Lamezia Terme, Cagliari, Pisa.

Le Sezioni Aeree di Manovra dipendono dai Gruppi Aeronavali e sono: Catania e Grottaglie.

Presentano però caratteristiche particolari le Sezioni Aeree di Venegono Superiore (VA) e di Bolzano, che sono particolarmente rivolte ed addestrate al soccorso in montagna.

La protezione civile è una branca fra le più importanti della difesa civile e tratta la specifica sopravvivenza delle popolazioni, cioè del soccorso organizzato alle popolazioni colpite da fenomeni naturali, anche conseguenti a degradazione ambientale, da cause accidentali ovvero da eventi bellici, nonché dalle previdenze e degli apprestamenti protettivi essenziali e da porre in atto fin dai tempi di normalità, per ridurre al minimo le perdite umane ed i danni ai beni individuali e collettivi.

La Guardia di Finanza ha sempre dato alla protezione civile una effettiva collaborazione, dovunque se ne sia presentata l’occasione.

Tali interventi sono avvenuti sia in casi di gravi calamità che interessano vaste zone, sia in casi di sinistri che interessano territori di limitata superficie, sia in caso di incidenti che coinvolgono poche o una sola persona.

Per i reparti aerei e navali del Corpo infatti, ai sensi del D.P.R. 18.7.1986, nr. 545, art. 1, è previsto anche“…il concorso alla salvaguardia delle libere istituzioni e al bene della collettività nazionale nei casi di pubbliche calamità”, e quindi, i Reparti specializzati del Corpo possono essere chiamati, in virtù della specificità dei mezzi in dotazione e delle capacità possedute dagli equipaggi, ad intervenire in attività di soccorso a favore di una diversificata pluralità di soggetti, in molteplici e differenti contesti.

In questo campo si spazia da soccorsi da portare ad intere popolazioni in caso di terremoti e alluvioni, agli interventi in caso di incendio, affondamento di navi, caduta di aerei ed al salvataggio di persone in pericolo di annegamento o travolte da valanghe.

Questi interventi hanno quasi sempre carattere di urgenza in attesa che sopraggiungano Corpi ed Enti più competenti ed appositamente organizzati ed attrezzati, come i Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Croce Rossa, Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico.

L’azione di soccorso quindi è un aspetto a tutela della collettività e rientra nei doveri generali di concorso all’Ordine e alla Sicurezza Pubblica in capo al Corpo.

Questo impegno trova costantemente pronti i militari della Guardia di Finanza, che si sono sempre distinti per il loro altruismo e spirito di abnegazione.

A testimonianza dei meriti acquisiti per tale opera, la Bandiera della Guardia di Finanza è stata insignita di 8 medaglie d’oro al Valor Civile, 4 medaglie d’oro al Merito Civile e 2 medaglie d’oro di Benemerenza Nazionale, mentre sono innumerevoli le decorazioni al Valor Civile, al Valor di Marina e al Valor Aeronautico che hanno premiato l’abnegazione dei singoli finanzieri impegnati in operazioni di soccorso.

Il concorso che il Corpo dà alla protezione civile ha sia l’aspetto di interventi preventivi che l’aspetto di interventi di emergenza.

Per quanto riguarda l’aspetto preventivo è da tener conto che essendo il Corpo un organismo di Polizia di Sicurezza, dovunque si trovi impegnato non manca di esplicare una opportuna vigilanza per assicurare il rispetto delle norme dettate per evitare infortuni e disastri.

Gli interventi diretti del Corpo, nelle varie situazioni di emergenza, e i servizi di soccorso in pubbliche e private calamità, possono svolgersi mediante:

-interventi d’iniziativa individuali;

-interventi d’iniziativa di piccoli reparti;

-interventi voluti, disposti e diretti su più vasta scala dai Superiori Comandi del Corpo;

-richiesta delle varie autorità amministrative o di polizia;

-coordinamento con altri organi, con azione coordinata localmente o direttamente dall’alto da Autorità civili o militari.

Benché sia noto che gli impieghi primari derivanti dall’esercizio dell’attività di polizia economico-finanziaria saturano in maniera quasi totale la capacità operativa del Corpo, e benché sia, d’altra parte, chiaro che il tema della protezione civile investe in modo preponderante altre Amministrazioni dello Stato, ripetute esperienze hanno confermato che esistono settori d’intervento specifici, in corrispondenza dei quali l’impiego di personale e di mezzi della Guardia di Finanza può concretizzarsi in un contributo essenziale, e spesso risolutivo.

 

SEZIONE AEREA DI VARESE

IMG_20160526_0001_NEWNel 1958, a seguito dell’entrata in servizio di un nuovo elicottero, l’Agusta-Bell AB 47J, naturale sostituto del meno potente AB 47G e con una cabina che permetteva il trasporto di eventuali passeggeri, venne costituita la prima Sezione Elicotteri “da montagna”. Le prime operazioni della neo “Sezione” vengono svolte dall’idroscalo di Como, mentre nel volgere di pochi mesi avviene il trasferimento sull’eliporto realizzato ad Intimiano (Como).

Inizialmente l’AB 47J “Jota” viene impiegato solo come vettore delle pattuglie di finanzieri, che dopo essere state lasciate lungo il confine, operano autonomamente secondo le tradizionali modalità di intervento. In seguito vengono sviluppate nuove tattiche che prevedono l’intervento diretto dell’elicottero sia nei confronti degli “spalloni” veri e propri protagonisti del contrabbando di sigarette e caffè sul confine italo-svizzero negli anni sessanta del secolo scorso, che delle autovetture sorprese a caricare merce lungo la linea di confine.

Nel 1972 la Sezione Aerea di Intimiano viene trasferita sull’aeroporto di Calcinate del Pesce in provincia di Varese, divenendo così la Sezione Aerea di Varese.

Nel gennaio del 1975 gli AB 47J vengono sostituiti con i nuovi Breda-Nardi NH 500M, mentre nel 1982 la Sezione Aerea viene chiusa. Alcuni anni dopo, 14 luglio del 1988, viene riattivata come Sezione Aerea di Como, la nuova “location” è sull’aeroporto di Venegono Inferiore (Varese), in uno dei capannoni storici dell’Aermacchi, struttura che per molti anni è stata la sede della scuola dedicata ad Ermanno Mantelli. Un altro passaggio importante avviene il 3 febbraio del 1997 quando si ritorna alla denominazione attuale, Sezione Aerea di Venegono.

Il presente si formalizza nel 2001 quando la Sezione si trasferisce nella nuova struttura posta nella zona a est del sedime aeroportuale, in territorio di Venegono Superiore.

La Sezione Aerea dipende dal Reparto Operativo Aeronavale di Como e quindi inserita nella componente regionale del comparto Aeronavale.

L’attuale struttura della Sezione Aerea è costituita da un Ufficiale superiore che detiene il comando del Reparto; da esso dipende un organico composto da circa 40 militari, suddivisi da un Nucleo Operativo (piloti), da un Nucleo efficienza (specialisti aventi i compiti di tecnici manutentori e, durante le attività di volo, Operatori al verricello di soccorso) ed infine da una Squadra Comando (militari addetti agli uffici, vigilanza e controllo caserma).

La dotazione attuale di elicotteri consiste in due AB 412HP Codice B (Versione montagna) e da un NH 500MD.

Ecco i compiti principali del Reparto:

+ Esplorazione aerea con finalità di:

-polizia economico — finanziaria

-repressione del contrabbando e dei traffici illeciti

-polizia archeologica

+ Tutela dell’ambiente

– Altri settori di polizia in genere

– Sicurezza integrata sul territorio

+ Difesa

+ Trasporto pattuglie con lo scopo di:

-integrare il dispositivo di vigilanza nei punti di giunzione delle rispettive circoscrizioni dei reparti ordinari

-consentire al personale elitrasportato di intervenire nelle condizioni ottimali evitando l’affaticamento dovuto alla marcia di avvicinamento

+ Concorso ad operazioni di ricerca e soccorso, consistente nell’esecuzione di:

-missioni di ricerca e soccorso a favore di equipaggi e/o passeggeri di aeromobili militari e civili dispersi

-missioni di soccorso condotte a favore di persone in difficoltà o in pericolo di vita su terra

-missioni di soccorso lacuale condotte a favore di naufraghi o di personale imbarcato su mezzi navali in pericolo.

– Addestramento finalizzato all’individuazione e consolidamento delle tecniche di operazione sull’uso dell’elicottero, svolte congiuntamente al personale delle Stazioni Alpine della Guardia di Finanza o in concorso con istituzioni civili prima tra tutte il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico.

-Collegamenti finalizzati a stabilire e mantenere il contatto con unità o reparti isolati, nonché a facilitare l’azione ispettiva, assistenziale e di guida dei Comandanti di grado elevato.

– Servizi a richiesta in cui rientrano tutte le attività dispiegate dalla Guardia di Finanza a favore di altre Amministrazioni, anche a titolo oneroso per queste ultime.

Questi in sintesi sono i compiti istituzionali assegnati alla Sezione Aerea, ma evidentemente non sono gli unici, in quanto gli equipaggi di volo svolgono regolarmente attività “non operative” al fine di aumentare la ” Cornice di Sicurezza” a vantaggio dei cittadini e dell’opinione pubblica in generale nelle occasioni in cui si svolgono manifestazioni pubbliche e sportive e nelle attività tese al recupero dei parchi e degli spazi urbani. Queste attività vengono svolte prevalentemente in occasione di eventi sportivi, manifestazioni aeree e in occasione di giornate a tema organizzate da istituzioni civili, anche nelle province limitrofe a quella varesina.

 

FASE OPERATIVA

Come spesso accade il modo migliore per documentare le capacità professionali di un reparto è quello di partecipare ad una esercitazione.

E così è stato. L’attività è iniziata con un briefing durante il quale sono stati toccati  e approfonditi tutti gli aspetti della missione, le condizione meteorologiche e lo stato di efficienza degli aeromobili.

Gli assetti coinvolti sono un elicottero AB-412HP e un NH-500MD.

L’AB-412HP è un elicottero biturbina quadripala che nella versione da montagna (Codice B) ha come caratteristiche peculiari, carrello alto e verricello di soccorso.

Il primo elicottero di questo tipo assegnato al Reparto giunge il 13 maggio 2003 e ha rappresentato un grosso passo avanti in termini di efficienza. Infatti l’aeromobile ben si adatta alle attività di controllo sul territorio e sulle acque interne, al trasporto di personale e a tutte le attività di elisoccorso.

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Il Breda-Nardi NH-500M (ora aggiornato alla versione MD) arriva in dotazione al Reparto nel gennaio 1975. Si tratta di un elicottero monoturbina quadripala compatto ed estremamente agile e manovrabile sul quale trovano posto quattro persone. All’occorrenza la parte posteriore può essere modificata per alloggiare una barella.

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La missione, della durata di circa un’ora e articolata in due momenti differenti, è stata programmata in modo tale da poter apprezzare le caratteristiche dei due elicotteri.

Decolliamo a bordo dell’AB-412HP per la prima attività alle 10:30. La missione di esplorazione aerea mette in evidenza le caratteristiche del NH-500MD e del suo equipaggio.

La zona prescelta è il Parco Regionale Campo dei Fiori situato in provincia di Varese e incastonato nella splendida cornice delle Prealpi Varesine.

L’orografia locale e la folta vegetazione ne fanno una “palestra” ideale per piloti e mezzi.

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In uno scenario reale questa attività è propedeutica per contrastare traffici illeciti, per la tutela ambientale e, non secondario, per il controllo economico del territorio atto a rilevare gli indici della capacità contributiva e a identificare il cosiddetto “sommerso d’azienda”.

Terminata la ricognizione in zona “Campo dei Fiori”, ci dirigiamo nuovamente verso Venegono dove intanto ci ha preceduti l’NH-500 sul quale poi sarei salito per la seconda parte dell’esercitazione.

In questo caso è l’AB-412HP protagonista con delle prove di trazione al verricello effettuate nella zona confinante con l’eliporto di Venegono Superiore.

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Anche in questo caso l’attività risulta utile sia per i piloti che per il personale specialista che si trovano ad operare in situazioni di elisoccorso alpino.

Il tempo trascorre veloce ed è già il momento di rientrare. Questa volta è l’AB-412HP a posare i pattini a terra per primo.

C’è tuttavia il tempo per le foto di rito con i due equipaggi e il consueto debriefing nel quale non sono stati evidenziati problemi di sorta.

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In conclusione, grazie a questa attività ho potuto apprezzare in modo evidente la professionalità del personale appartenente alla Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Varese.

Una efficiente e moderna struttura con una spiccata vocazione per l’ambiente montano nel quale è chiamata ad operare più assiduamente.

Ringraziamenti

Desidero ringraziare l’Ufficio Stampa della Guardia di Finanza per aver autorizzato l’attività; il Comandante della Base di Varese Ten.Col.Pil. R. Fineschi per l’accoglienza e disponibilità; il Ten.Pil. D. Cocchi per la collaborazione e supporto durante la realizzazione del resoconto; gli equipaggi e tutto il personale della Sezione Aerea di Varese per la collaborazione.

 

Il resoconto fotografico completo: QUI

 

Testo e immagini: Stefano

Immagini: GdF